Teatro

Presentata la prossima stagione della Scala

Presentata la prossima stagione della Scala

Presentata la stagione 2010 – 2011 della Scala, per la prima volta senza conferenza stampa. Una stagione incredibile, solo i numeri sono impressionanti: venti produzioni, quattordici di opera e sei di balletto, la più ampia dagli anni Ottanta ad oggi.
Questi i titoli, opere: La valchiria (Wagner, apertura di stagione), Cavalleria Rusticana (Mascagni) e Pagliacci (Leoncavallo), Tosca (Puccini), Morte a Venezia (Britten), Il flauto magico (Mozart), Turandot (Puccini), Quartett (Luca Francesconi), Romeo e Giulietta (Gounod), Attila (Verdi), L'italiana in Algeri (Rossini), Arabella (Strauss), Il ritorno di Ulisse in patria (Monteverdi), Il cavaliere della rosa (Strauss) e La donna del lago (Puccini); balletti: Il lago dei cigni (Nureyev), L'histoire de Manon (MacMillian), L'altro Casanova (Schiavoni), Gala des étoiles, Jewels (Balanchine) e Raymonda (Petipa).
Nove titoli d’opera sono di autori italiani: Mascagni, Leoncavallo, Verdi, Puccini (due opere), Rossini (due opere), Monteverdi e una nuova composizione di Luca Francesconi. Ben dieci, otto di opera e due di balletto, sono le nuove produzioni della Scala. Con uno scambio: la Staatsoper di Vienna porterà alla Scala un suo allestimento di Arabella di Strauss e un concerto sinfonico, mentre la Scala esporterà Simon Boccanegra, protagonista Plácido Domingo, e Requiem di Verdi.
Un tema dominante della stagione è la presenza di grandi voci, fra i tenori Marcelo Alvarez, Jonas Kaufmann, Juan Diego Flórez, José Cura, Ian Bostridge, Marco Berti, Salvatore Licitra, Vittorio Grigolo, Francesco Meli; fra i soprani Nina Stemme, Diana Damrau, Anja Harteros, Violeta Urmana, Adrianne Pieczonka, Maria Guleghina, Micaela Carosi, Martina Serafin, Lise Lindstrom, Aleksandra Kurzak, Nino Machaidze, Anne Schwanewilms, Kristine Opolais; fra i mezzosoprani Waltraud Meier, Joyce Di Donato, Luciana D’Intino, Daniela Barcellona, Marianne Cornetti, Ekaterina Gubanova, Angelika Kirschlager; fra i baritoni Bryn Terfel, Leo Nucci, Zeliko Lucic, Thomas Hampson, Ambrogio Maestri, Matthias Goerne, Alex Esposito, Georg Nigl; infine fra i bassi René Pape, Ferruccio Furlanetto, Günther Groissböck, Marco Spotti, Kwanchul Youn. Di primo piano anche i direttori: Daniel Barenboim, Daniele Gatti, Daniel Harding, Omer Meir Wellber, Edward Gardner, Valery Gergiev, Yannick Nezet-Seguin, Nicola Luisotti, Rinaldo Alessandrini, Philippe Jordan, Roberto Abbado, Gustavo Dudamel, Yuri Temirkanov.
Ha dichiarato il soprintendente Lissner: “Il 2009-2010 era stato annunciato come l’anno della svolta, che ridefiniva la fisionomia artistica della Scala introducendo sguardi nuovi sul repertorio e nuovi repertori. I risultati che stiamo registrando lo confermano. La Stagione 2010/2011 la definirei del consolidamento, in cui si afferma una stabilità artistica attraverso la presenza regolare degli interpreti più significativi del panorama lirico-sinfonico internazionale”.
Maggiori dettagli sul sito del teatro alla Scala.
FRANCESCO RAPACCIONI